mercoledì 8 aprile 2015

Linee guida per le recensioni su Amazon e compagnia bella




Le recensioni sono importanti. Sono uno dei pochi elementi che fanno prendere la decisione di acquistare un articolo, in questo caso un libro. Quando si ha voglia di leggere qualcosa di nuovo si va sullo store, si cerca, e una volta fatta una scrematura di genere o di qualche altro tipo, cosa si fa? Be’, gli elementi che colpiscono per primi e in modo più superficiale sono titolo e copertina. Spesso m’è capitato di leggere libri incuriosito soltanto da questi due elementi. Qualche volta m’è andata bene, qualche volta no. La prima impressione superficiale data da titolo e copertina ha una grossa importanza, come ho spiegato in questo post, perchè molte persone, non è una critica ma una semplice constatazione visto che non c’è niente di male e lo facciamo tutti chi più e chi meno, non si soffermano troppo sulle cose. Dopo titolo e copertina viene la sinossi. Per vedere di cosa parla il libro con quella copertina così accattivante e il titolo tanto azzeccato leggiamo la sinossi. La sinossi certe volte aumenta la nostra curiosità, altre in vece l’ammazza, rivelando che copertina e titolo sono si interessanti ma che non centrano proprio nulla con il contenuto. Nel primo caso si passa, almeno io lo faccio sempre, a controllare le recensioni. Ed è questo terzo elemento, dopo titolo/copertina e sinossi che ci fa prendere la decisione definitiva. Ci vuole un minimo d’esperienza, che tutti sviluppiamo in poco tempo, per raccapezzarsi in mezzo alle recensioni. Se il libro in questione è famoso e di successo, avrà decine o centinaia di recensioni, tutte autentiche, nel senso che sono fatte da persone qualsiasi che hanno letto il libro e hanno commentato come credevano. In questo caso basta leggerne qualcuna molto positiva e qualcuna negativa per capire che elementi abbiano esaltato gli autori delle prime e infastidito quelli delle seconde. Se si tratta di un libro sconosciuto, di editore sconosciuto, o addirittura di libro auto prodotto, allora le recensioni probabilmente non saranno tutte autentiche. Anche qui, non è difficile individuare quelle troppo entusiastiche e frettolose o quelle drastiche come se l’ebook l’avesse sritto uno scimmione. 
E quando invece la recensione bisogna scriverla? 
Prima di tutto è importante scriverla, e se il libro letto è un bestseller va bene più o meno scrivere qualsiasi cosa. Se invece è un libro di autore emergente/self/sconosciuto, è giusto secondo me seguire alcune linee.
Queste.
Mai cinque stelle. Le recensioni a cinque stelle ormai, grazie all’uso sballato che se ne è fatto, puzzano talmente di marcio che l’odore esce dalle casse del computer. Meglio quattro, che è comunque una valutazione molto elevata, per poi al limite sperticarsi in elogi nel testo. 
Nel caso ci si spertichi in elogi, farlo sempre con un minimo di ritegno. Il ritegno è importante, in tutte le situazioni, e anche mentre si scrive una recensione. Il libro appena letto non può essere un capolavoro come Delitto e castigo o Notte al drive-in.
Non invogliare il lettore a comperare il libro in modo diretto, farebbe puzzare la recensione ancora di più che le cinque stelle. Se la recensione è sincera e parla bene del libro chiunque capirà che sarebbe un acquisto interessante, almeno secondo chi ha scritto la recensione.
No recensioni di trenta/quaranta righe. Credo non le leggerà mai nessuno.
No stroncature. Le stroncature, quelle spietate, sono giustificate solo in un caso: la presa per il culo. Se il libro fa schifo, è noioso, illeggibile a livelli estremi, si può semplicemente non recensirlo, oppure farlo dando una valutazione di due stelle, spiegando che sebbene magari questa o quella intenzione potesse anche essere buona, questo e quest’altro elemento proprio no, non si possono sopportare. Peccato e tanti saluti. 
Nel caso invece della presa per il culo vera e propria si può infierire. La presa per il culo non è una semplice discrepanza di contenuti tra la sinossi e la storia, o peggio tra la copertina e la storia. La presa per il culo è una traduzione col traduttore di Google. È un racconto di sette pagine più altre venti di baggianate a tre/quattro euro. In casi del genere la stroncatura è legittima e pure utile agli altri.   
Ecco le mie linee guida per delle recensioni costruttive.
Andate in pace e recensite tutti.

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